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Nessuno mi può giudicare.

Sono tempi in cui si parla diffusamente di body positivity e sui social si moltiplicano anche le influencer che intendono trasmettere messaggi intelligenti a favore di un rapporto più rilassato con il proprio fisico, contro un’idea di perfezione astratta e irreale che può danneggiare seriamente la mente e il corpo di chi segue – magari non del tutto consapevolmente – modelli negativi e diseducativi. Va in questa direzione questa copertina, intitolata “Nessuno mi può giudicare (nemmeno tu)”, che sarà accompagnata sui canali social di Vanity Fair da un video-monologo dell’attrice e da una serie di incontri, dibattiti e interviste. “Nel 2008 ho avuto mio figlio Isal. La maternità trasforma il tuo corpo, succede a tutte le donne. E il mio si trasformò molto. Partirono le critiche. Critiche feroci. Critiche crudeli”, racconta Incontrada. “Si dice sempre che i peggiori attacchi arrivino da chi conosci. Io non la penso così: le parole che mi ferirono di più arrivarono da chi non conoscevo. Ero delusa, ferita e disorientata: ma perché essere così cattivi?”.

Solare, brillante, autoironica, l’attrice racconta senza pesantezza il rapporto quotidiano tra una donna e il proprio corpo: “A volte prendi peso, altre lo perdi. Un mese sei a dieta e vuoi perdere quei tre chili, un altro ti senti a posto con te stessa. Siamo donne, funziona così. È naturale, va accettato e va soprattutto rispettato. Nessuno ti può né ti deve giudicare. Ho finalmente capito che la battaglia del corpo non riguardava più me ma tutte le donne. E che se potevo mettere a disposizione di altre la mia esperienza, beh, era arrivato il momento di farlo”.

«Questa copertina è il momento più bello degli ultimi anni», racconta sul numero di Vanity Fair in edicola dal 30 settembre l’attrice e conduttrice Vanessa Incontrada che in cover si mostra completamente nuda. Dopo Isabella Ferrari e, nell’edizione americana, Lady Gaga, Serena Williams e Demi Moore (le ultime due incinte) ecco ora il nudo da copertina della popolare attrice. Una scelta, però, in questo caso, fatta in nome di una filosofia “diversa”. «È il punto d’arrivo che vede il mio corpo diventare un messaggio per tutte le donne (e per tutti gli uomini): dobbiamo tutti affrontare, capire e celebrare una nuova bellezza».Da sempre l’attrice si considera una paladina di un’idea inclusiva di bellezza e del body positive, la filosofia che invita uomini e donne ad accettare il proprio corpo rifiutando canoni e stereotipi imposti, conduce attraverso i suoi canali social la battaglia contro il body shaming, ovvero ogni forma di bullismo contro il corpo e le sue forme.. Sullo stesso tema Vanessa Incontrada aveva recitato un monologo toccante l’autunno scorso durante la trasmissione “Vent’anni che siamo italiani” su Raiuno: «La perfezione non esiste. So che non dico una grande novità, ma io lo voglio dire, lo voglio gridare e lo voglio urlare: la perfezione non esiste!» aveva iniziato. Per poi raccontare del suo esordio come modella, della fatica di dover essere sempre «bella, magra e perfetta». Fino al giorno in cui, dopo la gravidanza, era apparsa in tv con una taglia “diversa” dalla precedente, diventando «un bersaglio per offese e sberleffi, diventando “una grassa”, come fosse un marchio infamante. E tu? Tu vivi nella paura di essere sbagliata».

Fonte: Sito Tgcom24.mediaset.it. (Vai all’articolo originale)

(By La Ros)