Chiaretta

Pollice verde

Peperoncino.

Il peperoncino è il frutto piccante di una pianta perenne originaria dell’America meridionale, il Capsicum; la specie di capsicum più coltivata è capsicum annuum, a cui appartengono anche le varietà a frutto dolce, da cui si ottengono i peperoni; esistono svariate specie di capsicum, ma poche sono diffuse come piante da coltivazione; quelle poche però, ovvero Capsicum annuum, Capsicum chinense e capsicum frutescens, sono diffuse in tutto il globo, e vengono coltivate sia per produrre frutti da utilizzare in cucina, sia per rimedi della medicina popolare e tradizionale.

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Pollice verde

Edera.

L’edera rampicante è una pianta sempreverde e pluriennale molto diffusa e apprezzata, può infatti essere utilizzata per ricoprire pareti divisorie in vari materiali (muri, recinzioni o pergolati) o come semplice decorazione per strutture come gazebo o archi grazie alla bellezza delle sue foglie, fitte, dal colore lucido e intenso. L’edera si differenzia dalle altre piante rampicanti perché è in grado di creare autonomamente il proprio sostegno, non ha bisogno di essere guidata nella sua crescita perché può arrampicarsi autonomamente e sostenersi grazie alle proprie radici aeree che la aiutano a creare degli appigli, sia nel caso che aderisca ad altre piante o alberi sia nel caso che cresca su sostegni costruiti dall’uomo.

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Pollice verde

Limone.

Il citrus limon è sicuramente l’agrume più coltivato al mondo; tutti lo conosciamo. L’alberello è di dimensioni modeste, di solito non supera i 3-4 metri di altezza; il fogliame è sempreverde, scuro, lucido e leggermente coriaceo, di forma ovale appuntita; il fusto è erto e singolo, abbastanza ampio, e porta una bella chioma fitta, con i rami spesso semi legnosi, che in molte varietà sono muniti di spine lunghe e acuminate; i fiori sono bianchi, molto profumati, con i petali dei boccioli striati di viola, sbocciano a fine inverno, ma alcune varietà fioriscono anche a fine estate o in altri periodi dell’anno, risulta quindi probabile riuscire a vedere un albero in fiore, che porta anche frutti maturi e piccoli frutticini.

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Pollice verde

Delosperma.

Delosperma è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Aizoaceae il cui nome deriva dal greco dèlos (visibile) e spèrma (seme) questo perché le capsule dei semi quando sono aperte lasciano completamente in vista i semi, dato che sono sprovviste di coperture membranose presenti in altri generi della famiglia. Originaria del Sudafrica, è una pianta succulenta nana molto ramificata; la sua fioritura molto abbondante produce fiori di colore bianco, giallo, fucsia e rosso. È particolarmente adatta ad essere coltivata in giardini rocciosi; le sue specie possono essere sia perenni sia biennali.

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Pollice verde

Rosmarino.

Il Rosmarinus officinalis proviene dalle zone del Mediterraneo. E’ una pianta aromatica con foglie molto profumate, assai utilizzate in cucina. Le foglie sono persistenti. Si tratta di un arbusto che in natura può raggiungere i 3 metri d’altezza. Fiori azzurro-malva che sbocciano a partire dalla primavera. Il rosmarino è un arbusto perenne sempreverde e cespuglioso, unico rappresentante del suo genere nella famiglia delle Labiatae. Il fusto del Rosmarinus officinalis, inizialmente è prostrato, ma con il tempo diviene eretto e ramificato. Le foglie sono verde scuro, più chiare nella pagina inferiore, numerose, sessili e opposite, riunite nei rametti giovani e inserite a 2 a 2 nei nodi. I fiori, ermafroditi, presenti (dove il clima è mite) per buona parte dell’anno, sono di un bel colore azzurro violetto e riuniti in grappoli all’ascella delle foglie. Il frutto è composto da quattro acheni di colore bruno e piccole dimensioni. L’impollinazione avviene quasi sempre ad opera di insetti. In particolare le api e i bombi vengono fortemente attirati dai fiori e dal profumo emanato da questa pianta. L’apparato radicale è molto sviluppato, fibroso e resistente, e consente alla pianta di vivere in terreni aridi, poveri e siccitosi. È molto utile per rendere più compatti i terreni e evitare le frane. Se lasciato crescere può raggiungere anche i 2 metri di altezza e altrettanti in larghezza. Si possono riscontrare diversi portamenti. Allo stato spontaneo in genere si tratta di un arbusto eretto. Sono però state sviluppate anche varietà con habitus prostrato o semiprostrato, adatte a giardini rocciosi e utili coprire muretti o zone scoscese. Il rosmarino è originario di tutto il bacino del Mediterraneo, in particolare delle zone costiere. Lo si ritrova, allo stato spontaneo, principalmente su terreni aridi e soleggiati. Entra a far parte della macchia mediterranea, colonizzando scogliere e anfratti tra le rocce. È diffuso dal livello del mare fino a 650 metri di altitudine. Sulle isole, specie in Sardegna e in Corsica, può essere rinvenuto anche fino a 1500 metri sul livello del mare. L’etimologia del suo nome è piuttosto controversa. Sicuramente deriva dal latino. Alcuni pensano che significhi “rosa del mare”, altri ritengono più aderente “rugiada di mare”.

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Pollice verde

Salvia.

Proviene dalle coste del Mediterraneo. Pianta aromatica con foglie molto profumate, assai utilizzate in cucina. Durante il periodo invernale alcune varietà perdono completamente le foglie mentre altre sono semipersistenti. Si tratta di un arbusto che in natura può raggiungere i 60 centimetri d’altezza. Fiori azzurro-viola che sbocciano in estate. Il genere salvia fa parte della famiglia delle labiatae e comprende non meno di 500 specie diffuse in tutte le zone temperate del globo. La salvia officinalis è una pianta aromatica sempreverde cespugliosa con fusti alti fino a 70 cm, molto ramificati e legnosi alla base. I fusti laterali hanno generalmente un portamento più prostrato. Le foglie sono picciolate, di forma oblungo-ovata, spesse, rugose e finemente dentellate, ricoperte da una fitta peluria. Il colore è molto particolare e caratteristico: un bel verde-grigio (nella specie). I fiori compaiono all’apice del fusto in primavera-estate e sono generalmente blu-viola piuttosto intenso. È originaria dell’Europa meridionale; in Italia si trova in luoghi sassosi e aridi, in varie zone, nella parte centrale della penisola sino alla Basilicata, in Sardegna e nell’arcipelago toscano. Essendo una pianta molto amata e conosciuta fin dall’antichità sono state sviluppate moltissime varietà per lo più caratterizzate da diverse colorazioni delle foglie. Grazie a queste ricerche oggi è possibile inserire questa pianta sia in orti o angoli aromatici, sia all’interno del vero e proprio giardino. Può infatti risultare preziosa nelle aiuole e nelle bordure miste data la persistenza e bellezza del fogliame. Pianta rustica, che si adatta anche a zone a clima rigido.

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Pollice verde

Basilico.

Il basilico è una delle piante aromatiche più coltivate in Italia; in effetti si tratta di una piccola pianta erbacea, originaria dell’Asia, che giunse in Europa secoli or sono, e viene coltivata sia in Europa, sia in Asia, da moltissimo tempo. In effetti il basilico che siamo abituati a mangiare e vedere nell’orto è una pianta ibrida, il cui nome botanico è Ocymum basilicum “genovese”, a testimonianza della città in cui l’utilizzo del basilico è più diffuso. Si tratta di una pianta perenne, coltivata in genere come annuale, in quanto teme il freddo, e temperature al d sotto dei 10°C ne causano il rapido deperimento. Il basilico, così come noi lo conosciamo, è solo una delle diverse varietà diffuse in coltivazione; infatti, nella cucina italiana si apprezza in modo particolare il basilico cosiddetto dolce, a foglia larga e dall’aroma delicato; ma non è così ovunque, in Asia ad) esempio, dove il basilico è ingrediente fondamentale di molte cucine regionali, si apprezzano di più varietà con aroma di liquirizia, di limone o maggiormente speziato; in Francia e in Grecia si preferisce il basilico cosiddetto a palla: una varietà di basilico a foglia minuta, Ocimum basilicum, var. minimum. Ma molte sono le varietà di basilico, e anche le specie diffuse in tutto il globo; esiste basilico a foglia porpora o viola, con aroma pungente, e anche basilico con alto contenuto di limonene nelle foglie, che dona loro un intenso profumo di limone. Tutte le piante sono comunque simili, con foglie lanceolate, lisce, con venature ben visibili, di un bel colore verde intenso; i fusti sottili, sono eretti e non ramificati, e all’apice, verso la fine dell’estate, si produce una piccola spiga di fiori viola, a cui seguono i frutti legnosi, capsule contenenti i piccoli semi neri.

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Pollice verde

Garofano.

Numerosi sono i significati attribuiti a questo fiore nel corso dei secoli. La mitologia lega il garofano alla Dea della caccia, Diana; si tramanda infatti che un giovane pastore innamorato follemente della Dea, sia stato dalla stessa prima sedotto e poi crudelmente abbandonato; dalle lacrime versate del giovane che morì per la passione si narra nacquero dei bellissimi fiori: i garofani. Nello stesso verso anche la tradizione cristiana riporta che dalle lacrime di Maria addolorata ai piedi della croce del Cristo nacquero dei garofani. Numerosi sono anche i poteri attribuiti agli infusi ricavati con l’essenza del fiore: toccasana contro i malanni e la febbre, sollievo per le sofferenze d’amore. Nel linguaggio dei fiori il significato del garofano varia a seconda colore dello stesso: rosso=amore passionale ed impetuoso, bianco=fedeltà, giallo=sdegno.

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Pollice verde

Rododendro.

Il nome, Rhododendron, deriva del greco “rhodon” rosa e “dendron” albero, ovvero albero delle rose. La sua origine è antichissima: frammenti di questa pianta sono stati recuperati in Cina e in Caucaso; tuttavia le prime notizie scritte risalgono al Cinquecento. In Europa giunse soltanto nell’Ottocento; i botanici inglesi iniziarono a produrne specie ibride. Un notevole contributo fu fornito da George Forrest, inviato della Royal Horticultural Society, che durante la sua lunga permanenza nello Yunnan, scoprì varietà non ancora conosciute. A causa della fragilità dei suoi fiori, al rododendro è attribuita la valenza di fragile incanto; alcuni ritengono sia l’emblema della prima dichiarazione d’amore. Il rododendro appartiene alla famiglia delle Ericaceae.

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Pollice verde

Azalea.

L’azalea non costituisce un genere a sé ma rientra nel genere dei rhododendron. Tale genere si divide in due gruppi: i rododendri, grandi arbusti sempreverdi o decidui, e le azalee, arbusti nani sempreverdi, a foglie verdi, oppure piccoli e decidui. Fino a pochi anni fa si credeva erroneamente che fossero due specie distinte, ma in realtà sia azalee che rododendri fanno parte di un unico genere, quello dei Rhododendron appunto, che a sua volta fa parte della famiglia delle ericacee. Hanno taglia media, raggiungono i 40-90 cm di altezza; i sottili fusti, semilegnosi, sono densamente ramificati, e danno origine ad arbusti tondeggianti o allungati; le foglie sono ovali, di colore verde scuro, ruvide e leggermente cuoiose; in primavera, prima che spuntino le foglie, producono numerosi fiori a trombetta, riuniti in mazzetti, all’apice dei rami, di colore rosato, rosso o bianco; esistono numerosissime varietà ed ibridi, e negli ultimi anni sul mercato sono presenti anche azalee di colore lilla o azzurrato. Le varietà sempreverdi temono leggermente il freddo, si coltivano quindi come piante da appartamento; le varietà a foglia caduca o semisempreverdi si coltivano invece in giardino.

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Pollice verde

Fasi lunari e potatura.

“Stai in campana, se tagli con la luna nuova il ramo piange”. Ecco cosa ci dice il vecchio contadino, quando ci vede abbarbicati sull’albero intenti alle nostre potature invernali. Ma cosa c’è di vero in questa frase? La luna influenza davvero le attività agricole? L’opinione generale attribuisce alle attività di luna crescente e piena un potere rinvigorente sulla pianta ed un aumento dell’attività linfatica. Questo tema affascinante è sempre circondato da un alone di mistero e leggenda. Anche all’interno della stessa pubblicazione si trovano a volte pareri discordanti, per esempio c’è chi consiglia l’innesto in luna crescente, perché l’attività linfatica favorirebbe l’attecchimento e chi invece predica esattamente l’opposto sostenendo che è invece un’attività rallentata a favorire una maggior percentuale di successo. Incredibile vero?

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