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Immensa Sofia. Dopo l’oro olimpico, Sofia Goggia vince la Coppa del Mondo di discesa libera. Il destino bussava alla porta di casa Goggia e Sofia ha aperto prontamente: la finanziera di Astino ha chiuso seconda la discesa libera disputata ad Are mercoledì 14 marzo e con questo risultato è riuscita a conservare la prima posizione nella classifica di specialità, vincendo la prima coppetta di cristallo in carriera. La 25enne bergamasca ha respinto gli ultimi attacchi della statunitense Lindsey Vonn e dell’atleta del Liechtenstein Tina Weirather, interpretando la pista con una sciata molto vicina ai pali che le ha permesso di esser molto scorrevole e di guadagnare nella parte finale del tracciato, dove è stata la più veloce.

Dopo l’oro alle Olimpiadi di PyeongChang, Michela Moioli completa la sua stagione perfetta vincendo la coppa del mondo di snowboardcross. E’ la seconda volta che la 22enne di Alzano Lombardo trionfa in coppa, traguardo già raggiunto nel 2016. I punti decisivi sono arrivati nel penultimo appuntamento stagionale, a Mosca, dove l’azzurra ha chiuso al terzo posto al termine di una gara disputata due volte in seguito a un ricorso delle francesi. Nella prima gara l’azzurra era arrivata seconda e stava già celebrando il trionfo in Coppa del mondo, ma mentre aspettava di salire sul podio era arrivata la doccia fredda dell’accoglimento del ricorso francese per un problema al meccanismo di apertura dei cancelletti. La Moioli non ha però perso la concentrazione e, nella ripetizione della gara, ha conquistato il terzo posto che le è bastato per sollevare il trofeo.

Doveva essere una giornata di calcio scoppiettante con i big-match dell’Olimpico, del San Paolo, il derby della Madonnina, avremmo dovuto parlare di tattica, numeri, pagelle, schedine, commenti e chi più ne ha più ne metta in tutto quello che va a comporre la domenica calcistica degli italiani, invece si è trasformata in una delle pagine più tristi della storia sportiva. I tifosi delle varie squadre erano pronti a popolare gli spalti, sciarpa al collo, bandiera in mano, e ugola riscaldata per scandire con orgoglio la propria passione e a spingere la propria formazione verso la vittoria, invece è diventata una domenica in cui non esiste più una squadra, non ci sono più colori. C’era un calciatore, un grande professionista, pronto a scendere in campo a Udine, a guidare la difesa della Fiorentina con la fascia da capitano al braccio di cui tanto andava fiero e invece in una notte di ritiro è volato in cielo.

Tutti la aspettavano, tutti attendevano una sua medaglia, ma il secondo oro bergamasco sembrava stregato: la sorte però non aveva fatto i conti con una certa Sofia Goggia, più forte anche del destino. La campionessa di Astino ha chiuso la discesa libera femminile olimpica disputata nella notte di mercoledì 23 febbraio con un tempo di 1’39”22, il più veloce lungo il tracciato di Jeongseon, portando a casa la terza medaglia d’oro in questi giochi invernali per l’Italia, il secondo consecutivo per il nostro territorio dopo Michela Moioli.

Arriva la sesta medaglia per l’Italia alle Olimpiadi di Pyeongchang. Ed è un secondo oro al femminile. L’ha conquistato la ventiduenne di Alzano Lombardo, Michela Moioli, nello snowboard cross, con un’inarrestabile corsa alla finale,  una tenace lotta per conquistare una medaglia che aspettava da quattro anni. Ha travolto le avversarie nei quarti, in semifinale, e infine nell’ultima decisiva gara, che l’ha consacrata al vertice di uno sport che quest’anno stava già dominando in Coppa del Mondo. Alle sue spalle la giovanissima francese Pereira de Sousa e la ceca Samkova. Una vittoria storica per l’Italia, mai arrivata sinora alle Olimpiadi.