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Guida a The Legend of Zelda Breath of the Wild Switch.

Quest’ultimo episodio di The Legend of Zelda è il gioco più grande e costoso della storia Nintendo: è stato sviluppato per cinque anni (dal 2012 al 2016) e ha richiesto, al culmine della lavorazione, l’impegno di circa trecento persone, alcune delle quali tra l’altro – come forse saprete – provenienti da Monolith Soft (Xenoblade X Chronicles). Per trovare un progetto altrettanto ambizioso da parte dell’azienda kyotese bisogna andare indietro nel tempo di quasi due decenni. Breath of the Wild si è fatto carico non solo del proprio destino, ma di quello di EPD tutta: gli enormi tempi richiesti dall’elaborazione di un nuovo engine, comprendente un avanzato motore fisico, saranno ripagati dalla condivisione di questi elementi con altri titoli sviluppati internamente. Per farvi un esempio, l’ultimo grande aggiornamento in questo senso risaliva addirittura ai tempi di Super Mario Sunshine e Wind Waker, che però, presi singolarmente, non erano certo ambiziosi come Breath of the Wild. L’ultimo gioco a coniugare elevati obbiettivi “personali” ed aziendali è stato proprio Ocarina of Time – o, se preferite, Super Mario 64. Non vi bastasse questo a rendere il contesto abbastanza interessante, vi ricordiamo che la serie di The Legend of Zelda, pur non avendo mai ricevuto valutazioni negative, arriva a questo snodo cruciale dopo una serie di capitoli che hanno fatto discutere: per l’impostazione, per la realizzazione, per quanto fossero ormai distanti dall’essenza della serie, da quell’esplorazione, da quella difficoltà e da quel senso di progressione che avevano ammaliato milioni di giocatori. In poche parole, per usare un termine da poker, Nintendo con questo titolo è andata “all-in”: l’unica mossa possibile per preservare la sacralità della saga, che è stata progressivamente scalfita nell’ultimo decennio. Breath of the Wild è un’esperienza eccezionale, che porta la serie nel futuro ispirandosi al passato.

Scalare, bruciare e rotolare. Appena iniziata l’avventura ci sono due elementi che catturano subito l’attenzione: innanzitutto l’assenza dell’esecrabile e logorroico inizio guidato che ha afflitto gli ultimi due episodi della serie. In Breath of the Wild, dopo un brevissimo filmato introduttivo, si prende subito il controllo di Link (a proposito, a causa del doppiaggio stavolta non si potrà ribattezzarlo a piacimento). Il secondo aspetto che colpisce è l’interazione, composta essenzialmente dal vario e preciso sistema di controllo, dall’enorme libertà concessa e dal valido motore fisico, tre ottime qualità prese singolarmente che, sommate, donano una sensazione davvero sorprendente. Link è un tutt’uno con questo mondo, e quest’ultimo può essere sperimentato in ogni sua parte: non c’è vetta o altura che non possa essere raggiunta, non c’è dislivello o roccia che non alteri il movimento del personaggio. In quest’ambito, e solo in questo, Breath of the Wild è l’autentico seguito spirituale di Super Mario 64: la libertà che dona è straordinaria. Ogni parete è scalabile, e lo è fin quando Link non esaurisce la sua barra della fatica, che naturalmente si può potenziare nel corso dell’avventura. L’attenzione al dettaglio è maniacale, ma vogliamo essere chiari: non si tratta di una compilazione certosina e claustrofobica in stile Skyward Sword, bensì di una cura preziosa di singoli elementi che, piuttosto che limitarle, ampliano le variabili. Vi facciamo un esempio pratico, introducendo prima un altro elemento, ovvero le mutevoli condizioni meteorologiche e temporali: 60 secondi nella realtà corrispondono a 60 minuti nel gioco, quindi un’intera giornata dura ventiquattro minuti, e le condizioni del tempo, escluse particolari aree, sono sempre cangianti e casuali. Sappiamo che immaginare tutte queste qualità sommate non è semplice, per questo vi raccontiamo un episodio per farvi capire come, cumulate assieme, siano in grado di originare qualcosa di unico. Qualche giorno fa stavamo esplorando un’area di montagna, chiaramente rocciosa, durante un temporale. L’acqua scorreva forte, e quindi Link non era in grado di scalare velocemente come al solito: essendo la superficie scivolosa, tendeva spesso a perdere l’appiglio e tornare verso il basso. Stando così le cose, per continuare il tragitto abbiamo dovuto cercare dei piccoli sentieri tortuosi che ci consentissero di proseguire la nostra salita nonostante la pioggia. Dopo essere avanzati un po’ abbiamo raggiunto una parte di terreno maggiormente ricca di alberi, e a quel punto, a peggiorare la situazione, sono arrivati dei fulmini: i boschi, notoriamente, non rappresentano il luogo più sicuro durante un temporale. Non abbiamo fatto in tempo a metterci al riparo: una saetta ha colpito un arbusto di fronte a noi, l’albero con l’urto si è spezzato, e il suo tronco ha iniziato a rotolare verso il basso seguendo la pendenza del terreno. Essendo stato fulminato ha preso fuoco, e quindi ha causato un principio d’incendio entrando in collisione col manto erboso: il tutto però, per nostra fortuna, è stato presto sedato dall’incessante acqua caduta dal cielo. Ecco, questo è solo un episodio. Breath of the Wild garantisce una varietà dell’esperienza, e una qualità nella varietà, semplicemente eccezionale: nessuno di noi giocherà la stessa avventura, né affronterà gli stessi pericoli al medesimo momento.

Combattimento ed equipaggiamento. La più grande sorpresa di questo The Legend of Zelda è sicuramente il livello di difficoltà: le demo antecedenti all’uscita ci avevano preparato al tipo di esperienza che avrebbe offerto, ma non lasciavano immaginare che sarebbe stato così difficile. Si, avete letto bene: dopo anni abbiamo di nuovo un capitolo della saga davvero impegnativo, talmente arduo da far risultare piuttosto facile non solo Skyward Sword, ma perfino Ocarina of Time. L’unico predecessore altrettanto ostico è proprio il capostipite a cui è dichiaratamente ispirato, ovvero il primo The Legend of Zelda. La crudezza dei combattimenti è determinata principalmente da due fattori, e cioè dall’equipaggiamento del personaggio, che spesso risulta inadatto alla situazione, e dalla forza (e dal numero) dei nemici. Questi ultimi variano molto negli approcci e nei comportamenti, tendono a collaborare tra loro in base ai diversi gradi di intelligenza, e soprattutto – notizia interessante solo per gli appassionati della saga – finalmente attaccano tutti assieme, non alternandosi nel duello. La situazione di instabilità e precarietà che ne deriva genera sensazioni antiche, da tempo sopite in The Legend of Zelda: alcuni nemici possono uccidervi con un solo colpo, altri vi braccano e sono più veloci di voi, altri ancora cacciano in gruppo (bellissima in questo senso la ricostruzione dei branchi di lupi). In generale, è fondamentale l’equilibrio tra i due elementi che vi abbiamo elencato prima: con un equipaggiamento adeguato si possono approcciare combattimenti altrimenti improbi, mentre con un inventario scadente si rischia di soccombere anche con un gruppo di nemici scarsi. Complessivamente si muore molto, e a volte la situazione può sfiorare la frustrazione: si è posto argine all’esagerazione punendo poco i decessi, perché Link riparte sempre da zone vicine, e vi assicuriamo che sarete grati di questa scelta. A questo proposito i salvataggi automatici sono frequenti, ed è possibile – salvo rare eccezioni – anche attuarli manualmente. Tornando un attimo all’equipaggiamento, è bene segnalare come le temute armi deteriorabili siano necessarie in termini di game design: sono loro che vi spingono a combattere i nemici – e rischiare la vita – piuttosto che a evitarli, così da poterli poi derubare, sono loro a donare dinamicità all’azione e a generare quel costante senso di pericolo e necessità di sopravvivenza. Non si rompono solo le armi iniziali, ma anche quelle più potenti. Esistono tanti strumenti per attaccare: spade, lance, martelli e altri ancora. Ognuno di essi è utile fin dal primo approccio, ognuno necessita di un periodo di apprendimento per essere compreso appieno, ognuno ha diversi pro e contro (gli strumenti più forti tendenzialmente non prevedono il contemporaneo utilizzo dello scudo). I combattimenti richiedono molta attenzione e prontezza di riflessi: gli stessi scontri coi nemici più significativi non sono più incentrarti sulla scoperta del punto debole (non solo, almeno) ma soprattutto, e finalmente, sull’azione. Schivando i colpi al momento giusto Link ha la possibilità di contrattaccare al rallentatore, accadimento utile ma – fortunatamente – raro. L’utilizzo dell’arco come strumento di offesa è più importante che in passato, ed è estremamente piacevole e dinamico da utilizzare (si attiva con ZR). Anche qui, i vari archi implicano diversi approcci agli scontri: alcuni donano maggiore potenza, altri migliorano la mira (ingrandendo l’obbiettivo). L’equipaggiamento di Link è composto, oltre che da armi, archi e scudi, anche da altri elementi che, al contrario dei primi tre, non sono deteriorabili: maglie, mantelli e cappucci, pantaloni e stivali. È fondamentale non rimanere mai con pochi strumenti: oltre che uccidendo nemici, armi e vestiti possono essere ottenuti nei negozi, da acquistare con le canoniche rupie, che però stavolta non si ottengono tagliando l’erba, bensì vendendo i materiali guadagnati uccidendo mostri.

La natura di Hyrule. Ed eccoci arrivati alla sezione più importante di quest’opera: il mondo di gioco, la terra di Hyrule. Iniziamo dai dettagli: Link non è solo in grado di correre come in Skyward Sword – col moto dipendente alla già citata barra della fatica – ma anche di saltare. Il salto, da sempre automatico nelle avventure tridimensionali di Link, serve a “liberare” il tasto azione (che ora non serve più a salire sugli oggetti) e a raggiungere certe zone sopraelevate, ma resta comunque un atto secondario nell’economia del gioco: lo dimostra il fatto che l’altezza del salto non sia sfumata in relazione all’intensità della pressione. Si rivela invece un’azione importante se congiunta all’apertura della paravela, uno strumento che consente di planare in giro per il mondo (anch’esso consuma la barra della fatica), che vi donerà una grande sensazione di libertà, soprattutto se azionato dalla vetta di una montagna. Al solito l’energia vitale di Link è indicata da una serie di cuori, ma in questo caso, oltre a calare più spesso della norma, ricaricarli non sarà immediato né semplice. Esattamente come l’equipaggiamento del personaggio anche il cibo, che serve a risanare la salute, necessita tempo e preparazione: in generale ogni viaggio e ogni meta in questo gioco presuppongono una minima ponderazione, gettarsi allo sbaraglio è divertente ma solitamente infruttuoso e, anzi, controproducente. Si possono mangiare bacche, frutta, carne e pesce, ma il massimo lo si ottiene cucinando e mischiando i singoli ingredienti: in certi frangenti risulta proprio imprescindibile prepararsi bene per affrontare degnamente la prossima meta. È possibile cacciare, naturalmente: ucciso un animale questo diventa immediatamente carne commestibile, senza che ne vengano mostrati patimenti e sofferenze. La rappresentazione della fauna è comunque magistrale, e forse costituisce l’elemento decorativo, e intrinsecamente narrativo, più valido di Breath of the Wild: sono presenti circa novanta specie di animali, e tutte sono curate nei movimenti, negli atteggiamenti e nei comportamenti, dai cavalli ai lupi, dai cani ai tori, dalle volpi agli scoiattoli, dai cervi agli stambecchi.

Esplorazione e progressione. Finora vi abbiamo parlato di alcune eccellenze di Breath of the Wild, nonché di certi elementi di rottura coi recenti canoni della serie, ma non c’è niente, davvero niente, che distanzi questo mondo dai precedenti quanto l’esplorazione di Hyrule. Una volta terminata l’introduzione, che dura all’incirca quattro ore, è possibile andare ovunque. L’obbiettivo designato dalla missione principale è segnalato, ma nessuno vi vieta di recarvi altrove e, anche decideste di adempire subito al vostro compito, sicuramente vi ritrovereste in situazioni inadeguate al vostro equipaggiamento. La sensazione di smarrimento e piccolezza è devastante: appena usciti dall’area iniziale vi sentirete deboli e impotenti, totalmente impreparati a quello che vi aspetta. E proprio questa impressione è fondamentale per capire la progressione in Breath of the Wild, perché di fatto coincide con l’aumento della conoscenza, e della comprensione, di un territorio. Ogni regione di questo enorme mondo, nessuna esclusa, ha tragitti più sicuri e altri impervi: bisogna imparare a conoscerle con l’esperienza, esplorando e morendo, scappando e combattendo. Vorremo farvi capire tuttavia quanto sia apprezzabile e anomalo questo approccio: anche alla presenza di un radar (utilizzato, e in modo generico, solo per la main quest) è imprescindibile studiare l’ambiente circostante, per capire come raggiungere i propri obbiettivi. Questa graduale comprensione di Hyrule, che si ripete ogniqualvolta si approccia una nuova regione e che procede dall’esterno all’interno in modo naturale, è forse il più grande pregio – in termini di game design – del gioco. Bisogna pianificare il viaggio, premunirsi ed equipaggiarsi, ma soprattutto studiare, osservare con gli occhi di Link e coi propri ciò che ci circonda: gli stessi personaggi non giocanti, più numerosi di quanto preventivato, non vi donano mai un semplice punto da seguire sulla mappa (non ve lo donano affatto, per essere chiari), ma vi elargiscono informazioni descrittive e rispettose della morfologia del mondo (come, ad esempio, “superate il valico tra quelle due montagne e poi chiedete all’uomo che vive sulla collina sulla sinistra, lui saprà aiutarvi”… indicazioni del tutto realistiche, insomma). Gli abitanti di Hyrule li troverete sia in giro, in particolare i commercianti e gli avventurieri, sia nei villaggi, dove potrete stare in pace – caso più unico che raro – e scambiare due parole per intraprendere le missioni secondarie. Queste ultime sono numerose, e rese ancor più complicate proprio dall’assenza di segnalazioni sulla mappa, una facilitazione a cui gli open world ci avevano ormai abituato. Un’ultima considerazione sui mezzi di locomozione: il più facile e veloce è naturalmente il teletrasporto, ma è accessibile solo dopo aver compiuto determinate azioni su ciascuna regione. In alternativa ai propri piedi Link può contare sui cavalli, questa volta catturabili da selvaggi e successivamente domabili: ognuno di essi ha statistiche e potenzialità differenti, ma tutti sono registrabili alle stalle (che in questo gioco fungono sostanzialmente da locande), e soprattutto sono accomunati dalla qualità delle animazioni e dell’interazione col mondo circostante.

Punti di interesse, puzzle e dungeon. Quanto abbiamo detto finora glorifica la transizione tra un punto di interesse e l’altro, che è sempre stata la storica e costante carenza dei recenti open world. Ma, arrivati appunto a una zona focale, è d’obbligo sottolineare quanto sia ricca, anche in questo caso, l’esperienza di gioco: nei precedenti The Legend of Zelda l’avventura subiva un procedurale accentramento verso la sublimazione del game design di un’area, rappresentata da un dungeon. Qui invece, anche in questa circostanza, l’avventura si rivela sorprendentemente varia sia negli obbiettivi che nella soluzione degli stessi. L’azione e gli apogei dell’architettura ludica non sono limitati a una zona circoscritta, bensì si dipanano nell’intera area interessata: senza entrare nei dettagli, ogni regione offre numerose chiavi di lettura, e differenti approcci alla “conquista” della sezione territoriale. In questa ambito, cercando di non anticipare nulla di concreto, ci limitiamo ad elencare l’elevata qualità dei puzzle inseriti. Enigmi che, come preventivato, non sono esclusivi di una singola ambientazione, bensì si estendono all’intera Hyrule: tutto questo è reso possibile dai pregi precedentemente enumerati, ovvero profondità del motore fisico e aleatorietà dell’esperienza. Il titolo è ricco di puzzle ambientali, e volendo citare un esempio arcinoto dalla demo dell’E3, nominiamo gli arbusti che, divelti dalla locazione originaria, riescono a costituire un ponte capace di farvi attraversare un fiume altrimenti invalicabile (a questo proposito va sottolineato l’indicatore della temperatura, una caratteristica talmente scontata che porta a chiedersi perché nessuno l’abbia introdotta prima). Nonostante tutta la mappa sia ricca di situazioni simili, e sebbene ogni puzzle abbia tante possibili soluzioni, è innegabile che la sublimazione degli stessi, anche in questo caso e fedelmente alle tradizioni, avvenga all’interno dei dungeon e dei mini-dungeon. Breath of the Wild propone enigmi interessanti e atipici, che sfruttano la profondità del motore fisico e dell’interazione con l’ambiente, sia nei sacrari già pubblicizzati, geniali e avulsi dal contesto geografico di Hyrule, sia nei dungeon, complessi e ramificati e sorprendenti, sui quali, per questioni di mero spoiler, non osiamo soffermarci oltre. Ci limitiamo a ribadire l’importanza dei poteri conferiti dallo Sheika Slate, il tablet trasportato da Link, che non solo è esaltato dai sacrari (e labirinti e dungeon), ma è sapientemente sfruttato, pur mai abusato, anche nell’overworld. Si tratta di talenti d’estrazione tecnologica che consentono, in maniera creativa e libera, di ghiacciare i liquidi, di trasportare metalli, di sganciare bombe al laser, sferiche o cubiche che siano, in base alle esigenze dettate dal suolo. Per concludere la trattazione delle componenti eminentemente ludiche, sottolineiamo ancora quanto il gioco sia vasto e difficile, e quindi lungo e impegnativo: anche puntando a completare la sola missione principale, difficilmente potrete cavarvela con meno di quarantacinque ore.

Grafica, musiche e doppiaggio. Non abbiamo volutamente parlare della storia per evitarvi inutili anticipazioni, sappiate solamente che le cinematiche sono finemente realizzate, e che la caratterizzazione dei personaggi secondari (più numerosi del solito) è altrettanto pregevole. In base alla sensibilità personale una singola diramazione della storia potrebbe apparire troppo adolescenziale – non ci riferiamo a qualcosa che riguarda la principessa Zelda, fosse questo il vostro timore – ma è comunque ben approcciata. Rimanendo su questo tema, anche in italiano, il doppiaggio è sorprendentemente valido: sarà perché circoscritto a determinati momenti (non solo alle cutscene, comunque), ma in definitiva risulta riuscito, e soprattutto non contrastante con una delle rare ed apprezzabili scelte estetiche della serie, ovvero i dialoghi testuali tuttora predominanti in The Legend of Zelda. La colonna sonora, per chiudere la recensione, è pregevole ma estremamente coraggiosa: questo gioco vanta dei pezzi straordinari che, però, vengono costantemente asserviti agli effetti sonori. L’accompagnamento musicale durante l’esplorazione è minimale, ma comunque dinamico e capace di avvalorare gli sviluppi degli eventi, soprattutto in prossimità dei nemici o di zone particolarmente pericolose.

Come comprare casa in Zelda: Breath of the Wild. Non tutti sanno o scoperto che è possibile comprare casa in Zelda: Breath of the Wild, procurandosi così un rifugio personale in cui concedersi a qualche ora di sonno. Vediamo quindi dove si trova la casa e di cosa avete bisogno per assicurarvela. La casa che potete acquistare si trova presso il Villaggio Finterra, nella regione di cui potete vedere la mappa scalando la Torre di Finterra. All’interno del villaggio è presente il Sacrario di Myama Gana: partendo da quest’ultimo, scendete in direzione delle case colorate costituite da diversi cubi. Nei loro pressi, è presente un ponte che conduce ad un’area dove è presente una casa solitaria. Attorno ad essa, troverete degli operai intenti a demolirla. Girate intorno alla casa per trovare Cerada, il capo della ditta di demolizioni. Parlategli per iniziare a discutere del costo della casa. Cerada vi spiegherà che la casa è in vendita a uno sproposito (150.000 rupie), ma pare che solo per voi possa anche concederla a 3.000 rupie. Prima di tutto, però, avrete bisogno di 30 fasci di legna. Una volta che li avrete ottenuti, vi serviranno anche 3.000 rupie. Potete raccogliere diversi fasci di legna nei pressi dei falò degli stallaggi. L’opzione migliore, però, è armarvi di iniziativa e colpire gli alberi in cui vi imbatterete durante le vostre scorribande. Una volta caduti, colpite il tronco per farlo a pezzi e raccogliere la legna. In questo modo, potrete ottenere dei fasci di legna. Il modo più rapido per abbattere le piante ed ottenere i fasci di legna è quella di utilizzare le bombe; una prima bomba abbatterà l’albero, una seconda bomba posizionata vicino all’albero abbattuto genererà il tanto desiderato fascio di legna. Durante le vostre esplorazioni, otterrete sempre degli oggetti dai mostri sconfitti. Rivenderete corni, zanne e altre parti dei mostri può farvi guadagnare qualche rupia, ma attenzione perché magari potreste averne bisogno per future pozioni o per potenziare dei vestiti. Gli oggetti più remunerativi da vendere sono le pietre preziose: oggetti come opale, ambra, diamanti, topazi e rubini possono essere rivenduti per cifre considerevoli. Potete trovarli negli scrigni dei santuari, ma anche liberando gli accampamenti di grublin e lizalfos. Ancora più spesso, potete trovarli in alta montagna, a ridosso delle rocce, distruggendo le concrezioni nere che brillano. Facendole a pezzi, potrete ottenere pietre preziose o, eventualmente, pietre focaie o salgemma. Raccolte le risorse, tornate da Cerada e dategli i fasci di legna. Quando richiesto, dategli anche le rupie. Complimenti, ora la casa è ufficialmente vostra, ma rimane un’altra cosa da fare: arredarla. Ora che avete le vostre quattro pareti e il pezzo di terreno, sappiate che potete parlare a Cerada per arredare la vostra casa. Ogni miglioramento costa 100 rupie e potete acquistare i seguenti articoli:

  • Rastrelliere: 3 x espositori armi, 3 x espositori archi, 3 x espositori scudi;
  • Interni: Letto, Luci, Porta;
  • Esterni: Prato fiorito; Alberi; Cartello con il nome.

Mettete da parte un po’ di rupie, quindi, e pian pianino preparatevi a rendere più abitabile la vostra nuova casa.

Zelda: Breath of the Wild, come trovare materiali rapidamente? Che li vogliate usare in cucina o come merce di scambio per ottenere rupie o potenziare le armature, recuperare e craftare oggetti in The Legend of Zelda: Breath of the Wild è una attività fondamentale. Il vasto mondo di gioco accoglie molti punti dove recuperare i vari oggetti, ma non sempre ci si può ricordare l’esatta ubicazione di ogni tipo di oggetto disponibile nel gioco. Per aiutare Link in questa avventura si può usare la tavoletta Sheikah, che nel corso dell’avventura principale si arricchirà di nuove funzionalità tra le quali lo: scatta immagini, il compendio e il sensore Sheikah. Una volta ottenute queste funzionalità il primo passo è trovare e fotografare il materiale che vi interessa. Una operazione utile è quindi fotografare qualunque oggetto, arma o risorsa troviate sulla vostra strada. Per fotografarlo sarà sufficiente impostare l’abilità scatta immagini della tavoletta Sheikah e inquadrare l’oggetto fino a far apparire il suo nome racchiuso in un riquadro. Se il riquadro e la scritta sono blu vuol dire che quell’oggetto fa già parte del vostro database (il compendio che vedremo tra poco), se è arancio invece scattando la foto la tavoletta Sheikah in automatico vi offrirà l’occasione di aggiungerlo all’elenco. Una volta riconosciuto l’oggetto potrete tranquillamente cancellare la foto per far spazio ad altre immagini. Prima di poter utilizzare il sensore Sheikah per individuare qualsiasi oggetto presente nel compendio, sarà necessario potenziarlo dalla scienziata Sheikah Pruna il cui laboratorio si trova vicino al Villaggio Finterra. Per permettere al sensore di localizzare gli oggetti individuati con la scattaimmagini e registrati nel compendio occorrono tre viti ancestrali. A questo punto per selezionare un materiale ci sono due strade:

  • Accedere alla mappa, premere il pulsante Y per accedere al sensore e poter cambiare obiettivo. Si aprirà il compendio dal quale potremo scegliere la risorsa da ricercare;
  • Accedere al compendio, selezionare il materiale richiesto e cliccare in basso su attiva sensore Sheikah.

Alcuni suggerimenti. Un elemento importante da tenere in considerazione è che nel compendio per ogni risorsa sono disponibili anche delle indicazioni geografiche dell’area nella quale è più probabile trovare un determinato materiale. Tuttavia alcuni materiali, le pietre recuperate dai depositi minerari e i pezzi craftati da mostri e animali, non possono essere direttamente selezionate per la ricerca, ma è possibile farlo solo con i relativi giacimenti e/o creature dalle quali è possibile ottenerle.

Guida alle rune. Le rune sono funzioni della Tavoletta Sheikah in Breath of the Wild.

  • Bombe Radiocomandate: le bombe radiocomandate vengono inserite nella Tavoletta Sheikah tramite la Pietra Guida del Sacrario di Ja Bashif. La runa crea delle bombe che possono esser fatte esplodere a distanza, dopo ogni detonazione appare un timer che dovrà riempirsi prima di poter creare un’altra bomba, non esiste un portabombe perché sono create dalla Tavoletta Sheikah e quindi sono infinite. Esistono due tipi di bombe: sferiche e cubiche. Le bombe sferiche rotolano e vengono spostate dai venti, le bombe cubiche rimangono inerti. Ogni tipo di bomba ha un timer proprio e può essere detonata indipendentemente dall’altra. Come le bombe nei precedenti giochi, le bombe radiocomandate possono essere usate per danneggiare i nemici e per distruggere muri screpolati, ammassi di rocce, botti, casse di legno e vasi. Le bombe galleggiano nell’acqua e l’esplosione può essere usata per semplificare la pesca uccidendo la fauna acquatica; l’esplosione non produce fuoco, quindi non può essere usata per creare focolari o arrostire materiali. Le bombe possono essere potenziate portando 3 Assi Ancestrali a Pruna nel Centro di Ricerca di Finterra, le bombe potenziate presentano un “+” davanti al simbolo della Runa. Le Bombe effettuano 12 punti danni e impiegano 6 secondi per ricaricarsi, una volta potenziate effettuano 24 punti danni e hanno bisogno di 3 secondi per ricaricarsi. Il raggio dell’esplosione rimane invariato.
  • Kalamitron: il Kalamitron viene inserito nella Tavoletta Sheikah tramite la Pietra Guida del Sacrario di Mau Ona. La Runa permette a Link di sollevare oggetti metallici per poi spostarli e posarli altrove. Attivando la runa appare una griglia rossa che scansiona l’area circostante a Link, gli oggetti prelevabili si colorano di rosso e diventano gialli quando il puntatore della runa ci passa sopra, mostrando che l’oggetto è agganciabile. Il Kalamitron è usata anche per aprire le grandi porte in metallo, sollevare tesori adagiati sui fondali marini e sui letti dei fiumi, avvicinare oggetti metallici non raggiungibili da Link e recuperare armi affondate. Gli oggetti possono causare danni ai nemici se mossi con velocità o se lasciati cadere su di essi. Per trovare alcuni Korogu è necessario usare il Kalamitron per spostare piccoli cubi per completare dei puzzle geometrici sparsi per Hyrule. Puoi agganciare, sollevare e spostare liberamente gli oggetti metallici grazie al raggio magnetico emanato da questo strumento.
  • Stasys: la Stasys viene inserita nella Tavoletta Sheikah tramite la Pietra Guida del Sacrario di Wa Modai.. La Runa permette a Link di fermare determinati oggetti, attivandola appare una griglia gialla che scansiona la zona, gli oggetti che possono essere fermati si colorano di giallo. Ogni volta che il tempo torna a scorrere appare un timer che dovrà ricaricarsi prima di poter riusare la Stasys. Un oggetto fermato può essere colpito per fargli accumulare energia cinetica; quando il tempo torna a scorrere, l’energia accumulata si libera lanciando l’oggetto nella direzione opposta a quella dei colpi ricevuti. La direzione è indicata da una freccia, invece il colore di quest’ultima e dell’oggetto fermato ne indica l’intensità: Giallo, poca energia accumulata; Arancione, energia media; Rosso, forte energia; Rosso intenso, energia massima. La Runa è usata per spostare oggetti pesanti, fermare massi rotolanti e ingranaggi in rotazione. Portando 3 Nuclei Ancestrali a Pruna Link ottiene la Stasys + che permette di fermare anche i nemici. La Stasys ferma gli oggetti per 10 secondi e impiega lo stesso tempo per ricaricarsi, i nemici possono essere fermati per 5 secondi e i nemici più forti solo per 1,5 secondi. Colpendo gli oggetti fermi nel tempo, puoi accumulare al loro interno dell’energia cinetica. L’energia accumulata si libera non appena il tempo riprende a scorrere. sfrutta questa abilità per spostare oggetti enormi.
  • Glacyor: ll Glacyor viene inserito nella Tavoletta Sheikah tramite la Pietra Guida del Sacrario di Toumi Soke. La Runa permette di creare colonne di ghiaccio, sulle quali Link può arrampicarsi. Posso coesistere massimo 3 colonne; generando la quarta, la prima colonna in ordine cronologico verrà distrutta. Link può anche distruggere manualmente le colonne sempre usando il Glacyor. Dopo la creazione di ogni colonna, appare un timer che dovrà riempirsi prima di poter creare un’altra colonna. La Runa può creare colonne in verticale sulla superficie dell’acqua o in orizzontale sulle cascate. Le colonne sono anche usate per sollevare cancelli e per difendersi dagli attacchi nemici, come raggi laser o frecce. Il Glacyor può essere usato per sollevare oggetti galleggianti, come i tesori di legno. I pilastri di ghiaccio sono molto resistenti e non si sciolgono. Puoi usarli come pedane o barriere. usa di nuovo il Glacyor su un pilastro di ghiaccio per distruggerlo.
  • Scattaimmagini: lo Scattaimmagini viene inserito nella Tavoletta Sheikah tramite la Pietra guida del Laboratorio di Ricerca di Finterra. La Runa permette di scattare foto all’interno di gioco, utilizzando la Tavoletta Sheikah, per poi memorizzarle nell’Album, fino ad un massimo di 48 immagini; le foto salvate nell’album posso esser cancellate in qualsiasi momento per far posto a immagini nuove. Nell’album sono già presenti 12 immagini scattate da Zelda 100 anni fa, ognuna delle quali raffigura un luogo in cui Link ha vissuto dei momenti importanti con Zelda; raggiungendoli verrà mostrato un ricordo; queste immagini non possono essere eliminate. Link può spostarsi liberamente con la Runa attiva e può aumentare o diminuire lo zoom a proprio piacimento, è possibile effettuare degli autoscatti. Ogni volta che Link fotografa un nuovo oggetto, un nemico o un arma, una miniatura dell’immagine viene salvata nel Compendio di Hyrule, dove è possibile vedere le informazione del soggetto fotografato. Il Compendio è collegato al Sensore Sheikah + è permette di cercare oggetti, nemici e armi. Se si elimina l’immagine originale dall’album, l’oggetto rimane comunque memorizzato nel Compendio. Le miniature possono anche essere comprate dal collaboratore di Pruna, Simon, al prezzo di 100 rupie ciascuna.

Zelda Breath of the Wild : le posizioni di tutti i sacrari. The Legend of Zelda: Breath of the Wild è un gioco incredibile, sia in termini di successo di critica che vastità. Un aspetto che rende l’idea di quanto sia gigante e tentacolare l’ultima avventura di Link può arrivare come esemplificazione dal numero dei santuari o meglio detti sacrari – dungeon miniaturizzati focalizzati esclusivamente sulla risoluzione di enigmi. Trovare tutti i sacrari in Breath of the Wild è un’impresa enorme, soprattutto quando si prende in considerazione il fatto che molti di loro sono nascosti. Per fortuna, questa guida aiuterà a scoprire tutti i segreti di Hyrule. Abbiamo raggruppato e riordinato tutti i santuari suddivisi in regione in cui sono situati. Come forse già sapete, è possibile sbloccare ulteriori sezioni della mappa del mondo di Zelda salendo sulle torri e attivandole utilizzando la Sheikah Slate di Link. Perciò, abbiamo deciso di elencare ogni santuario situato nella regione a cui fa parte la specifica torre, insieme ovviamente ad immagini a portata di mano che mostrano dove si può trovare ognuno di loro. Sotto di essi, troverete alcuni informazioni di base o anche più dettagli per scovare alcuni dei sacrari nascosti.

AKKALA TOWER.

Dah Hesho – Questo santuario si trova sulla scogliera meridionale dell’isola circolare nel lago Akkala, che si trova a nord ovest di Kaepora Pass.
Katosa Aug – “Kosha Aug Apparatus” – Troverete questo santuario ad est di East Akkala Stable e sud di North Akkala Foothill.
Ke’nai Shakah – Dirigetevi verso la parte settentrionale di Ulria Grotto, a sud-est della regione Akkala. Avrete bisogno di usare la paravela per farvi strada fino ad una grotta incastonata e nascosta dentro ad una montagna per trovarlo.
Ritaag Zumo – Questo santuario si trova alla fine della penisola Rist a forma di spirale. Avrai bisogno di completare la missione scondaria “Into The Vortex” per attivare il santuario. Ciò comporta il trasporto di una sfera al Santuario stesso. Questo è più facile a dirsi che a farsi, poichè si sarà oggetto ad un sacco di attacchi a distanza durante la camminata.
Tu Ka’loh – Trovato su Lomei Labyrinth Island a nord-est. Avrete bisogno di lanciarvi con la paravela dalla terraferma per raggiungerlo. Farsi strada non è poi così difficile, ma se si vuole prendere la strada più facile (ed avete abbastanza stamina), allora è possibile scalare un muro e camminare lungo la parte superiore del labirinto per raggiungere il santuario.
Tutsuwa Nima – Questo si trova nella Spring of Power, un piccolo specchio d’acqua a sud di North Akkala Valley.. Per attivarlo è necessario disporre della scaglia del drago di fuoco Dinraal, o meglio Oldra nella versione italiana.
Ze Kasho – “Ze Kasho Apparatus” – utilizzate la paravela dalla parte superiore della Akkala Citadel Ruins a nord-ovest; il santuario si trova sulla collina.
Zuna Kai – Questo santuario si trova in cima ad una colonna di pietra alto nel mezzo del Skull Lake nel nord-ovest di Akkala. Avrete bisogno di trovare un posto alto e quindi dopo lanciarvi con la paravela, aggrapparvi e terminare l’arrampicata. Se piove, allora potrebbe essere necessario attendere che torni il bel tempo e si asciughi tutto giacchè è piuttosto una salita difficile.

CENTRAL HYRULE TOWER.

Kaam Ya’tak – “Trial of Power” – Dall’alto della Central Tower, usate la paravela scendendo a sud-ovest e puntate verso Mount Daphnes; il sacrario è nella parte est della montagna.
Katah Chuki – Questo sacrario si trova a nord-est del Mount Gustaf, nella regione sud-est di Quarry Ruins.
Kaya Wan – “Shields from Water” – Dirigetevi ad ovest da Wetland Stables. Lo stabile è vicino a Crenel Peak, vicino alla riva orientale di Hylia River.
Namika Ozz – Questo sacrario si trova nella regione nord-est di Central Hyrule, proprio nel mezzo di Crenel Hills.
Noya Neha – Questo sacrario si trova nell’isola posizionata a nord di Quarry Ruins. E’ situato sul versante meridionale(sud) di una collina in un angolo a sud-ovest. Bisogna individuare il lato che è ricoperto di spine e bruciarle con il fuoco. Dopodichè è possibile utilizzare una bomba per distruggere le rocce e rivelare il sacrario.
Rota Ooh – Questo sacrario si trova appena a sud-ovest di Outskirt Stable , nella regione della Central Tower di Hyrule.
Saas Ko’sah – Questo sacrario si trova nella zona nord del Castello di Hyrule, che lo rende abbastanza difficile da trovare a causa del rischio di essere pesantemente attaccati. Scalate la montagna sul lato nord-ovest della fortezza – si dovrebbe vedere una parte del fossato dove l’acqua scorre nel castello – dirigetevi verso questo fossato poi, una volta dentro, dovete far attenzione a trovare un grosso braciere in pietra ed accenderlo.
Wahgo Katta – “Metal Connections” – Questo santuario si trova su Whistling Hill, che si trova proprio accanto allo Riverside Stable.

DUELING PEAKS TOWER.

Bosh Kala – “The Wind Guides You” – Questo sacrario è vicino a Proxim bridge. l’ambra e lo spadone del soldato sono gli oggetti bonus nelle casse.
Ha Dahamar – “The Water Guides” – Questo è proprio vicino allo stallaggio di Dueling Peaks.
Hila Rao – “Drifting” – Questo è vicino alla riva del fiume ed è circondato dai fiori. Non calpestarne nessuno per completare la quest secondaria “Watch out for the Flowers” e guadagnarne l’accesso.
Lakna Rokee – Per avere accesso a questo sacrario dovrete soddisfare diverse quests secondarie del Kakariko Village, rendendolo uno dei sacrari più lunghi, in termini di tempo, del gioco. La prima quest principale coinvolge Impa che vi consegnerà la tunica del Campione. Completa la quest “Find the Fairy Fountain” consegnata da Pikango. La quest “Flown the Coop” consiste nel trovare tutti e 10 i Cuccos per Cado – uno è sulla sommità, ossia sul tetto, del negozio di armature, gli altri possono essere trovati una volta raggiunte le 17 ore di gioco. Invece la quest “By Firefly’s Light” consiste nel parlare con la proprietaria del negozio di armature Lasli nella sua casa alle ore 22 circa del tempo di gioco. Dovrete successivamente catturare 5 lucciole – queste possono essere trovate nel villaggio e nella foresta presente dopo il sacrario vicino al villaggio. Portate le lucciole in casa di Lasli e liberatele di fronte a lei(dall’inventario sceglietene 5 e posatele col tasto A) prima che la notte sia finita per terminare con successo la quest. Dopo di ciò tornate da Impa e, dopo aver assistito la piccola sequenza di avvenimenti, lei dovrebbe offrirvi una quest per il sacrario chiamata “The Stolen Heirloom”. Aspettate fino a che non faccia buio ( o dormite in una locanda per velocizzare il tutto) e tenete sott’occhio le due guardie ferme di fronte alla casa di Impa. Dopo un po’ una di esse si muoverà come per andarsene via – seguitela senza farvi sentire nè vedere ad una certa distanza di sicurezzae completerete la quest che vi svelerà un sacrario.
Ree Dahee – “Timing is Critical” – Questo sacrario è vicino Dueling Peaks, vicino alla riva. Dovrete arrampicarvi per raggiungerlo.
Shee Vaneer – Questo si trova praticamente di fianco a Shee Venath (vedi sotto), solo in una posizione più bassa e praticamente dall’altra parte della montagna. Assicuratevi di avere con voi un vestiario per rimanere al caldo, sulla cima della montagna fa veramente molto freddo.
Shee Venath – Arrampicatevi sulla cima della montagna Dueling Peaks (assicuratevi di indossare un vestiario adatto per tenervi al caldo per proteggervi dal freddo). Saltate dal punto più alto ed usate la paravela per raggiungere l’insenatura sulla montagna. Il trucco per risolvere il puzzle è vedere il tragitto da Shee Vaneer. Questi due sacrari sono collegati non solo come posizione, infatti la soluzione dell’uno è il posizionamento delle sfere dell’altro. Una volta all’interno del sacrario fate una foto per aiutarvi col posizionamento delle sfere.
Ta’loh Naeg – “Ta’loh Naeg’s Teaching” – Questo sacrario è all’interno di Kakariko Village.
Toto Sah – “Toto Sah Apparatus” – Questo si trova ad ovest di Hickaly Woods. Vicino alla riva troverete dei massi che potrete distruggere con le bombe. Rilasciate dunque una bomba nel fiume anche dall’altra parte della riva, sfruttando la corrente di modo che la bomba si faccia strada sino alla struttura in pietra per distruggerla. Fate esplodere la bomba nel tempo giusto per distruggere il muro di pietra e rivelare il sacrario.

ELDIN TOWER.

Daqa Koh – Dirigetevi a sud di Goron City verso Goron Hot Springs e troverete un percorso tracciato da binari. Poco prima di raggiungere la strada per Death Mountain vedrete i blocchi in pietra incandescenti arancioni del sacrario.
Gorae Torr – Questo è posizionato nell’area sulla sommità di Gut Check Rock. Usate il vento per atterrare sulla zona ma assicuratevi di avere un buon equipaggiamento da scalata (o vigore). Voi dovrete completare la quest “The Gut Check Challenge” preparata da Bayage, presente proprio lì vicino.
Kayra Mah – Questo sacrario è posizionato a sud di Gorko Lake, nel Gorko Tunnel. Dirigetevi in una casetta nella parte ovest di Goron City e parlate con Bladon per arrivare la quest “A Brother’s Roast”. Lui vi dirà di andare ai Goron Tunnels – sud-ovest di Gorko Lake – per trovare suo fratello, Gonguron. prendete la strada a sud-est e seguite il tracciato della strada per non perdervi (io ho preferito seguire i binari in alto). Una volta trovato Gonguron stanco in una grotta dovrete trovare una roccia a forma di carne in Gortram Cliff per far preparare un arrosto al fratello. L’oggetto della quest è posizionato proprio in fondo alla vallata appena usciti dalla grotta, proseguendo immediatamente verso la discesa.
Una volta consegnato ai due fratelli, ed averne fatto un arrosto, uno dei due vi aprirà la strada per il sacrario
Mo’a Keet – Questo si trova vicino allo stallaggio Foothill Stable, Per la strada che porta ad Eldin. E’ semplicemente epr strada, sulla collina.
Qua Raym – “A Balanced Approach” – Nella parte più a dus-ovest del lago di lava – Goronbi Lake – dove vi è una piccola isola. Lanciati con la paravela direttamente dalla terra per raggiungerlo.
Sah Dahaj – “Power of Fire” – Utilizza la paravela dirigendoti ad est dalla Eldin Tower ed atterrate nella parte sottostante una volta raggiunto ed attraversato Lake Intenoch. Nei pressi di Cephla Lake, vicino alla base nemica, troverete il sacrario. All’interno di esso, utilizzate una torcia o qualcosa per dar fuoco alla vegetazione secca nella prima stanza, dopodichè scoccate delle frecce sulle funi delle lanterne appese nella stanza successiva. Nella stanza finale dovrete colpire le funi che mantengono le lanterne che sono al di sopra della cassa – questo permetterà alla lastra di cadere sul pulsante che vi aprirà l’ultima porta.
Shae Mo’sah – Questo si trova sulal strada a nord da Goron City.
Shora Hah – Questo sacrario è posizionato su Isle of Rabac. Voi avrete bsogno di almeno due pezzi del set dell’armatura ignifuga per arrivare qui poichè fa incredibilmente caldo. Usate le vostre bombe per spingere il carrello della miniera attraverso i binari sulla lava.
Tah Muhl – “Passing the Flame” – Dirigetevi a sud-est dal sacrario di Mo’a Keet e lo stallaggio Foothill Stable. Il sacrario si trova a sud-ovest della montagna, nascosto da rocce. Questo sacrario fa parte della quest “A Landscape of a Stable”.

FARON TOWER.

Kah Yah – Questo si trova sulla spiaggia vicino Mount Dunsel, in una regione chiamata Palmorae Ruins. Parlate con Garini per iniziare la quest “A Fragmented Monument”. Il primo frammento è facile da trovare poichè è vicino a Garini, proprio in prossimità delle tre palme. Il secondo si trova a Palmorae Beach – cercate delle botti sulla spiaggia e fate attenzione alle rocce circostanti in acqua. Il terzo è sul punto più lontano della mezzaluna di Soka Point. Fatto tutto tornate da Garini, dopodichè posizionatevi sul piedistallo del sacrario ed abbassatevi.
Korgu Chideh – Questo si trova in Eventide Island a sud-est. Lanciadovi con la paravela richiederà un po’ di tempo quindi assicuratevi di avere abbastanza vigore o cibo per recuperare il vostro vigore.
Muwo Jeem – “A Modest Test of Strength” – Dalla vetta della montagna potrete individuare il sacrario in lontananza.
Qukah Nata – Questo è uno dei sacrari segreti del gioco. Per completarlo dovrete trovare e parlare con Kaas per lanciare la quest “A Song of Storms”. Il sacriario si trova vicino Calora Lake. Se sta piovendo potete utilizzare l’abilità del ghiaccio sulla cascata per creare dei gradini e scalarla, passo dopo passo. Kaas dovrebbe aspettarvi in cima.
Shai Utoh – “Halt the Tilt” – Questo si trova presso Ubota Point, dietro lo stallaggio. Trovate una struttura in roccia e fatela saltare per svelare il sacrario.
Shoda Sah – Questo sacrario è nascosto proprio dietro la cascata di Riola Spring. Un percorso nascosto porta all’entrata.
Tawa Jinn – Questo si trova tra Hany Pond, Rabella Wetlands e Uteh Marsh. Ci sono cinque grandi ossa e tre piattaforme in metallo che stanno ad indicare il suo posizionamento. Dovrete posizionare le tre sfere nelle tre piattaforme – liberatevi prima delle guardie.
Yah Rin – Troverete questo sacrario sopra Lurelin Village.

GERUDO TOWER.

Dah Kaso – “A Minor Test of Strength” – Ci sono una serie di ponti – conosciuti come Digdogg Suspension Bridge – che collegano tutti i terreni affiorati. Il sacrario è posizionato vicino al ponte che collega le due grosse pietre, nei rpessi dell’acqua e la zattera. C’è anche un Hinox addormentato lì vicino.
Joloo Nah – Troverete questo sacrario a nord di Mount Naboroo e ad est di Koukot Plateau.
Keeha Yoog – Sulla parte est di Gerudo Summit c’è un disegno con un fulmine su di esso ed un cumulo nel mezzo. Scoccate al centro una freccia elettrica per far fuoriuscire il sacrario.
Kema Kosassa – “A Major Test of Strength” – Si trova sul Mount Agaat, a nord di Risoka Snowfield.
Kuh Takkar – Questo sacrario è su Laparoh Mesa. Raggiungerlo significa arrampicarsi molto e sottostare alle intemperie, indossate qualcosa per tenervi al caldo e portate con voi una torcia, armi infuocate o legna da ardere – il sacrario è ricoperto di ghiaccio.
Sasa Kai – La ricerca del santuario di Legend of Zelda: Breath of the Wild ‘s Sign of the Shadow culmina nella torre Gerudo a sud-ovest di Hyrule.
Sho Dantu – “Two Bombs” – Raggiungete la vetta di Gerudo Tower e lanciatevi con la paravela ad ovest, quindi atterrate e proseguite fino a vedere il piedistallo del sacrario in mezzo ad un cerchio di pietre luminose. Distruggete una venatura di Luminesite per ottenerne un minerale e piazzatelo sul piedistallo.

GREAT PLATEAU TOWER.

Ja Baij – “Bomb Trial” – Questo è il primo sacrario che incontrerete, ed è facile da trovare.
Keh Namut – “Cryonis Trial” – Questo si trova sul Mount Hylia. Dovrete nutrirvi con cibo per tenervi al caldo oppure ottenere la tunica antifreddo.
Oman Au – “Magnesis Trial” – Questo si trova a nord del Temple of Time.
Owa Daim – “Stasis Trial” – Questo si trova nelle rovine a sud del Temple of Time.

HATENO TOWER.

Chaas Qeta – “A Major Test of Strength” – Lo troverete su Tenoko Island, una delle più piccole isole del gioco. Arrampicatevi fino alla vetta e dopo lanciatevi con la paravela per raggiungerlo.
Dow Na’eh – Questo sacrario è nascosto dietro ad una cascata.
Jitan Sa’mi – Sul Mount Lanayru troverete la Spring of Wisdom, custodita da Naydra, il drago di ghiaccio. Una volta liberato completando la quest, Colpitelo con una freccia sul corpo per ottenere la scaglia di Naydra.
Kam Urog – Questo è un altro sacrario segreto. In un’area piena di teste di pietra, tenete d’occhio Calip. Lui vi darà la quest “The Cursed Statue” valevole per il sacrario. Aspetta fino alle 9pm (di sera) dopodichè colpite la pietra che luccica per svelare il sacrario; la luna rossa fa durare l’effetto per più tempo.
Mezza Lo – Questo lo troverete nella Rabia Plain. E’ uno dei sacrari segreti di Kass, dovrete completare la quest “The Crowned Beast” per accedervi. Trovate un cervo, cavalcatelo e dopo posizionatevi sul piedistallo per rivelare il sacrario.
Myahm Agana – “Myahm Agana Apparatus” – Questo è facile da trovare – si trova all’ingresso di Hateno Village. All’interno del sacrario dovrete usare i controlli dello Switch’s motion per inclinare una sorta di grande labirinto, ma è possibile far rimbalzare la sfera fuori dalla parte superiore del labirinto e sulla pista, se siete abbastanza veloci.
Tahno O’ah – “Tahno O’ah’s Blessing” – Guardatevi intorno alla ricerca di un posto spoglio senza alberi nella parte ad est di Madorna Mountain. Fate saltare le rocce per svelare il sacrario.

HEBRA TOWER.

Dunba Taag – Questo lo troverete nel Tanagar Canyon, giusto a sud di Tama Pond. Utilizzare la paravela per scendere sul posto dove il canyon fa una curva, vicino ai mulini a vento.
Gee Ha’rah – Questo sacrario si trova a sud di Kopeeki Drifts, che è a nord-ovest di Hebra Tower. Qui ci sono una coppia di grandi porte in pietra; poi testa rivolta verso la collina per individuare alcune grandi rocce. Lancia di esse di sotto.
Goma Asaagh – Lanciate con la paravela dalla torre verso la parte sud-ovest di Hebra Peak e noterete questo sacrario. Assicuratevi di avere gli strumenti necessari per accendere un fuoco giacchè avrete bisogno di sciogliere un po’ di ghiaccio per accedervi.
Hia Miu – Questo si trova a nord-ovest delle Icefall Foothills. Buttatevi giù con la paravela dalle montagne circostanti.
Lanno Kooh – Questosi trova ad ovest della Hebra Tower e a sud-est di Hebra Falls. Avrete bisogno di attraversare a nuoto un lago davvero molto freddo, quindi assicuratevi di avere cibo o equipaggiamento per stare il più possibile al caldo.
Maka Rah – Al Lake Kilsie, che si trova a sud di Sturnida Basin, c’è un molo. Il sacrario è appena visibile attraverso una fessura nel muro vicino. Fate saltare le rocce e lasciatevi guidare da una raffica di vento attraverso l’acqua e dopo seguite le rocce finchè trovere l’ultima raffica di vento che vi condurrà verso l’alto dove si trova un’entrata che vi permetterà di accedere al sacrario.
Mozo Shenno – Questo si trova nella parte ad est di Biron Snowshelf. Dovrete lanciarvi con la paravela dalle montagne circostanti.
Qaza Tokki – Questo sacrario si trova nel North Lomei Labyrinth. La quest per il sacrario si chiama “Trial on the Cliff”. La via più veloce per accedervi è lanciarvi con la paravela dalla montagna più alta e mettervi alla ricerca di Chuchu elettrici. Appena sopra la loro posizione si trova l’entrata per il sacrario. Ci sono alcune casse da aprire nel caso voi vogliate affrontare il labirinto nel modo più difficile scendendo.
Rin Oyaa – “Directing the Wind” – Lanciatevi con la paravela a nord da Hebra Tower, continuate verso nord sempre con la paravela e seguite la strada fino a terra.
Rok Uwog – Questo si trova nella parte ad ovest di North Tabantha Snowfield.
Sha Gehma – Questo sacrario si trova nella regione nord di Tabantha Tundra.
Shada Naw – Questo si trova a nord di Selmie’s Spot, vicino ad Hebra East Summit.
To Quomo – Dirigetevi a Hebra North Summit tper trovare questo sacrario. Troverete due porte in pietra con una palla di neve vicino. L’idea è quella di far rotolare la palla di neve in modo tale da distruggere le porte- dovrete utilizzare alcune lastri di ghiaccio per tirarvene fuori.

LAKE TOWER.

Ishto Soh – Si trova ad est di Daval Peaks.Dovrete usare la paravela per raggiungerlo direttamente.
Ka’o Makagh – “Metal Doors Open The Way” – sulla collina vicino lo stallaggio.
Pumaag Nitae – “A Minor Test of Strength” – Questo si trova tra Finra Woods e Pagos Woods.
Shae Katha – Questo si trova a nord di Dracozu Lake, dietro la statua della Goddess Hylia nella Spring of Courage. Avrete bisogno di una scaglia di Farosh.
Shoqa Tatone – Parlate con Loone a nord-ovest di Puffer Beach per iniziare la quest “Guardian Slideshow” per il sacrario. Dovrete fotografare 3 differenti guardiani – quello che cammina, quello che vola ed il piccolo. Prendete la sfera ottenuta e posizionatelo sul piedistallo per rivelare il sacrario
Ya Naga – “Shatter the Heavens” – Questo si trova nel mezzo di Hylia Island nell’Hylia Lake. Dalla Lake Tower, dirigetevi a nord-ovest e lanciatevi con la paravela da lì’. Una volta dentro dovrete piazzare una bomba a distanza(quella cubica) sulla cima dei blocchi e dopo lanciare una normale bomba nel condotto che scorre sotto di esso. Fate esplodere la bomba nel tubo ed immediatamente dopo cambiate e fate esplodere anche la bomba a distanza – questo farà esplodere i blocchi sopra. E’ quindi possibile far rotolare un’altra bomba nel posto sottostante, portatevi nella parte in alto dei blocchi e dopo fatela detonare.

LANAYRU TOWER.

Dagah Keek – Partendo dal regno degli Zora, prendete il ponte che va verso nord-ovest. Potrete finalmente trovare Veiled Falls, ed un piedistallo di un sacrario segreto. Nuotate fino alla sommità della cascata usando l’armatura di Zora ed utilizzate la paravela quando siete in alto – è possibile tuffarsi sul piedistallo premendo il pulsante di attacco.
Daka Tuss – “Sunken Scoop” – E’ possibile individuarlo abbastanza facilmente.
Kah Mael – Una volta su Tingel Island dovrete trovare una larga roccia. Spostatelo con la stasi per rivelare il sacrario.
Ne’ez Yohma – Questo è facile da trovare – è sotto la stanza Throne Room del King Dorephan nello Zora’s Domain.
Rucco Maag – Questo si trova nella Samasa Plain, a sud di Ruto Mountain.
Shai Yota – Trovate Kass appena a sud di Horon Lagoon e completate la quest “Master of the Wind”. Il sacrario sarà rivelato in Horon Lagoon.
Sheh Rata – Questo sacrario si trova nell’isola situata tra Crenel Peak e Zelo Pond. Bruciate il fogliame per farvi strada fino ad esso.
Soh Kofi – Lanciatevi con la pravela a nord dalla Lanayru Tower, attraverso l’acqua.

RIDGELAND TOWER.

Maag No’rah – C’è un campo di Bokoblin sul versante nord di Lindor’s Brow, che vanta un alto nido di corvo. Sconfiggete i nemici ed arrampicatevi fino alla sommità di questo nido – sulla vicina montagna noterete delle rocce che si possono distruggere. Sotto di queste si trova il sacrario.
Mijah Rokee – A Washa’s Bluff dovrete stare in piedi sul piedistallo senza vestiti nè armature ed aspettare la Luna Rossa. Così facendo apparirà il sacrario.
Mogg Latan – “Synced Swing” – Questo sacrario si trova proprio in cima della Satori Mountain, quindi preparatevi per una bella arrampicata. Il sacrario è sulla vetta a sud.
Shae Loya – Seguite la strada da Hyrule Ridge ad Hebra, presso Tabantha Great Bridge. Guardate verso lo stallaggio di Tabantha Bridge Stable e dopo dirigetevi verso l’alta collina nelle vicinanze.
Sheem Dagoze – Questo si trova a sud di Hyrule Ridge ed a ovest da Jeddo Bridge. Assicuratevi di aver completato prima la quest “Two Rings”. Dovrete scoccare una freccia e farla passare attraverso due anelli in un colpo solo.
Toh Yahsa – Dirigetevi verso Thundra Plateau dalla torre. Nel centro, dovrete piazzare le sfere nel giusto foro in corrispondenza del colore. Dovrete usare la stasi per spostarle bene.
Zalta Wa – Lanciatevi dalla torre con la paravela verso est e fate rotta verso il canyon Breach of Demise.

TABANTHA TOWER.

Akh Va’quot – “Windmills” – A sud delle Heabra Mountains trovere un lago così come Rito Village ed il sacrario.
Bareeda Naag – Questo si trova a sud di Rito Village. Assicuratevi di avere una torcia ed aspettate fino alle 11AM. Tenete la torcia nei pressi del piedistallo luminoso del sacrario.
Kah Okeo – “Wind Guide” – Questo sacrario è nascosto sotto un’enorme lastra di roccia, quindi usate l’abilità stasi per toglierla.
Sha Warvo – Questo si trova a nord di Rito Village, nel Dronoc’s Pass.
Tena Ko’sah – “A Major Test of Strength” – Vicino al Tabantha Great Bridge è dove tu troverai il sacrario, in mezzo alle rovine Ancient Columns.
Voo Lota – Questo si trova ad ovest di Rito Village nell’area conosciuta come Warbler’s Nest. Una volta aver sconfitto la Divine Beast Vah Medoh ed aver trovato le tre sorelle (quest), dovrete farvi largo fino a Warbler’s Nest per un test musicale. Posizionatevi nel posto circondato da cinque statue ed usate una foglia di Kokoro per portare air fino alle rocce che emetteranno un suono – un “dito” fa il rosso, due il giallo, tre il verde, quattro il blue e cinque il viola.

WASTELAND TOWER.

Dako Tah – Questo si trova in mezzo a strutture in pietra nell’area di Great Cliffs. E’ facile da trovare di notte.
Daqo Chisay – “The Whole Picture” – Questo è immediatamente vicino a Gerudo Town. E’ possibile trovare una cassa con all’interno una Thunderblade.
Dila Maag – “Dila Maag’s Blessing” – Lanciatevi con la paravela dalla Wasteland Tower a sud-est e troverete il South Lomei Labyrinth. L’armatura da Barbaro è la ricompensa per il superamento e completamento del labirinto.
Hawa Koth – Questo si trova nella regione sud-est della mappa, all’interno della Gerudo Great Skeleton / Dragon’s Exile.
Jee Noh – “On the Move” – Dirigetevi ad est dalla Wasteland Tower e noterete questo sacrario, vicino alla strada.
Kay Noh – “Power of Electricity” – Prendete il sentiero che si articola passato lo stallaggio di Gerudo Canyon Stable e scalate le rocce a sud.
Kema Zoos – “A Delayed Puzzle” – This one is west of Karusa Valley and northwest of West Gerudo Ruins. The shrine is found in a massive skeleton.
Korsh O’hu – “Korsh O’hu’s Blessing” – Questo si trova a East Gerudo Ruins, ad est di Palu Wasteland. Parlate con Rotana fuori da Gerudo Town per iniziare la quest “The Seven Heroines” (lui vi darà anche degli stivali da neve). Dirigetevi verso la formazione circolare nella parte inferiore a sud-ovest di Wasteland Tower. Avrete modo di vedere qui le statue delle Seven Heroines. Ogni statua riporta un simbolo che è collegato ad ogni sfera metallica presenti e posizionate lì intorno. Piazzate ogni sfera nel foro appropriato utilizzando l’abilità magnetica. La sfera finale può essere trovata nelle mani della terza statua da sinistra. Arrampicatevi fino alla statua ed utilizzate l’abilità magnetica sulla sfera. Il sacrario contiene una lancia di fuoco.
Misae Suma – Questo si trova a sud-est di Gerudo Town, dove troverete una grande formazione rocciosa. Per entrare dovrete aver completato la quest “The Perfect Drink”, che consiste nell’entrare a Gerudo Town vestendosi da donna. Per portare il ghiaccio a Furosa senza farlo sciogliere, usate l’abilità Stasi e colpitelo per muoverlo – se lo prenderete per trasportalo, esso si scioglierà. Una volta completata questa quest, saltate sulla formazione rocciosa per rivelare il sacrario.
Raqa Zunzo – Dirigetevi verso il posto Sand Seal Rally a sud di Gerudo Towndopo aver sconfitto la Divine Beast. Vincete la sfida con la corsa delle foche sulla sabbia per ottenere la sfera che vi servirà per attivare il sacrario – non ti sarà consentito altrimenti di avvicinarti ad essa.
Suma Sahma – Questo si trova tra il Mount Granajh e Daval Peak. Fate ritolare una palla di neve nella pozza, quindi aspetta che arrivi il sole e crei un’ombra sul vicino congegno.
Tho Kayu – Questo si trova a Toruma Dunes, nei pressi del mini-boss Molduga.

WOODLAND TOWER.

Daag Chokah – Prendete il percorso dal vicino sacrario di Keo Ruug. Passerete sotto un albero cavo fino a raggiungere Tasho. Parlate con lui per lanciare la quest “The Lost Pilgrimage”. Dovrete seguire silenziosamente un altro Korok per trovare e rivelare il sacrario.
Keo Ruug – “Fateful Stars” – Quasi certamente vi imbatterete in questo sacrario non appena entrerete a Korok Forest. E’ appena a destra della Master Sword.
Ketoh Wawai – Questo sacrario si trova a Thyphlo Ruins. Dovrete completare la quest chiamata “Shrouded Shrine” per rivelare la sua posizione. Accendete una torcia e cercate i bracieri a forma di uccello -seguite la direzione dei loro becchi.
Kuhn Sidajj – E’ possibile trovare questo sacrario seguendo un Korok che si trova a sud-ovest dal primo sacrario. Questi lancerà la quest per il sacrario “Trial of Second Sight” – usate l’abilità del magnetismo per trovare la strada giusta e mettete uno scudo arrugginito nella bocca dell’albero. Prendete la cassa che vi darà come ricompensa e mettetela nella bocca dell’altro albero dopo il fiume.
Maag Halan – vicino il sacrario Keo Ruug troverete Damia, che vi darà la quest per il sacrario chiamata “The Test of Wood”. Fatevi strada lungo il percorso combattendo i nemici che vi dividono dalla Mido Swamp.
Mirro Shaz – “Tempered Power” – A nord di Pico Pond e dove voi troverete il sacrario.
Monya Toma – “Drawing Parabolas” – Potrete notare la luminosità del sacrario se guardate verso sud-est da Hebra Tower.
Rona Kachta – Questo si trova ad est del Mount Drena.

The Legend of Zelda Breath of the Wild: posizione delle statue della Dea. Collezionare sfere degli spiriti dai santuari è solo il primo passo per aumentare la salute e la resistenza di Link in The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Il passo successivo è trovare una statua della dea dove poterli incassare una volta raggiunti 4 emblemi. È abbastanza facile tornare velocemente alla primissima statua che hai incontrato sul Grande Altopiano, ma ci sono 13 statue della dea sparse per Hyrule che potrebbero essere più vicine. Generalmente, le statue della dea si trovano nei villaggi. Ma non sempre. Utilizza la mappa in alto e l’elenco qui sotto per trovare quello più vicino.

  • Grande regione dell’Altopiano, Tempio del tempo;
  • Regione del lago, primavera del coraggio;
  • Regione Dueling Peaks, Kakariko Village;
  • Regione di Faron, villaggio di Lurelin;
  • Regione Hateno, Hateno Village;
  • Regione Hateno, Spring of Wisdom;
  • La regione di Lanayru, il dominio di Zora;
  • Regione di Akkala, città di Tarrey;
  • Regione di Akkala, primavera del potere;
  • Regione di Eldin, Goron City;
  • Regione boschiva, foresta Korok;
  • Regione di Tabantha, Rito Village;
  • Regione boschiva, santuario di Rona Kachta.

La statua Demoniaca. Parlate col bambino chiamato Tacibo nel villaggio di Finterra, il quale vi condurrà a una statua vicino allo stagno Laluccio. Parlate con la statua e attiverete così la sfida, poi parlateci nuovamente per recuperare il potere che vi appartiene. In questo modo vi verrà spiegato come convertire un portacuore in un portavigore e viceversa al costo di 20 rupie. Se ci avete ripensato sul modo in cui avete utilizzato gli emblemi del trionfo, con questo sistema avete la possibilità di modificare le vostre scelte.

Soluzione di The Legend of Zelda Breath of the Wild. Di seguito riportiamo una playlist video che illustra come affrontare tutti i livelli presenti in The Legend of Zelda Breath of the Wild. Per accedere ad un determinato capitolo della video guida:

  • Cliccate sull’icona
  • Scorrete la lista dei capitoli, selezionando la miniatura del capitolo che volete visionare.

 

To be continued… Considerando la vastità delle opportunità e delle funzionalità messe a disposizione da questo titolo e al fine di rendere di più facile fruizione la guida, abbiamo deciso di suddividere su più post la guida di The Legend of Zelda Breath of the Wild Switch; di seguito riportiamo gli argomenti trattati in ciascuna parte della guida ed il link per raggiungerla.

  • Parte 1: Recensione del gioco, come comprare la casa, come trovare materiali rapidamente, guida ai sacrari, posizioni delle statue della dea, video soluzione The Legend of Zelda Breath of the Wild Switch;
  • Parte 2: Memorie e ricordi, fate radiose, guida ai draghi, Master Sword, trucchi e consigli, finale segreto.

Fonti:

(By Simoncina)