Politica

Donald Trump è il 45esimo presidente degli Stati Uniti.

Stamattina sarà il momento in cui molti diranno: “Non abbiamo capito niente, ha vinto la pancia dell’America”. La prima parte del discorso adesso è ovvia, la seconda è l’alibi della prima: perché ogni volta che si fa riferimento alla pancia c’è quel non so che di razzista e classista, tipico di chi, in America come in Europa come in Italia, non capisce, e dà, a ciò che non capisce, letture banali. Non ha vinto la pancia del Paese, ma un pezzo molto più consistente e rilevante del Paese. Trump ha vinto anche in aree geografiche e in classi di popolazione diverse da quelle che gli venivano attribuite prima del voto. Significa che il “Trumpismo” è più radicato, profondo ed esteso, rispetto a ciò che molti erano disposti ad ammettere.

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Non si dica che ha vinto solo la pancia del Paese. Dietro il trionfo di Trump c’è un pezzo molto rilevante del Paese. La vittoria di Trump è una vittoria contro tutti. Innanzitutto contro Hillary Clinton che è andata incontro alla disfatta peggiore della sua storia. Trump ha vinto poi contro tutto l’establishment politico americano e mondiale, ha vinto contro Barack Obama, ha vinto contro il partito democratico americano e tutto ciò che rappresenta. Trump ha vinto poi contro un pezzo rilevante del partito repubblicano, che prima ha fatto di tutto perché non vincesse le primarie, e successivamente non l’ha certamente sostenuto come avrebbe fatto con qualsiasi altro candidato alle presidenziali. Trump ha vinto contro l’intero sistema dei media, contro i sondaggisti, gli analisti, gli strateghi, gli statistici, i matematici. Trump ha vinto in quasi tutti gli Stati indecisi più importanti. Hillary che, pur concedendo la vittoria a Trump, non parla, è un segnale pessimo; è la dimostrazione di quanto probabilmente non fosse la candidata giusta. Nella notte americana sembra essere davvero finita l’avventura della donna più potente del mondo che non fu mai potente fino in fondo.

Fonte: Sito IlGiornale.it (Vai all’articolo originale)

(By LucianOne)