Luisa

Indubbiamente i più attesi, Elio e Le Storie Tese e la loro Vincere l’odio sono i settimi a salire sul palco dell’Ariston nella seconda serata. E si riconfermano geniali, come immaginavamo alla vigilia: oltre ad aver presentato un brano dove il calembour la fa da padrone, sono indescrivibili. Gli applausi a scena aperta dicono molto: per noi hanno già vinto.

La carica dei 600.000 non ha mancato il magico incontro con il Komandante. Il muro di gente, i fan che si accampano fuori dallo stadio dal giorno prima e che sfidano qualsiasi condizione climatica per attendere la sua uscita sul palco, sono lo specchio della sua arte e il simbolo della sua storia. Per questo Vasco è paragonabile solo ai grandi del rock: solo gli Stones e Springsteen riescono a riempire gli stadi da decenni, solo lui da un quarto di secolo in Italia. E anche quest’anno, con il Live Kom ‘015, conclusosi con la doppietta di domenica e lunedì allo stadio Euganeo di Padova, il Blasco ha rinnovato il patto con il suo pubblico: 14 concerti tutti sold out, partiti il 7 giugno da Bari e passati per Firenze, Milano, Bologna, Torino, Napoli, Messina. Quasi ovunque è stato necessario raddoppiare le date per andare incontro alle richieste di biglietti.

Con l’arrivo dell’estate, scatta, come da tradizione, l’operazione tormentone musicale, ovvero quella canzone che via radio, social o TV ascolteremo ininterrottamente sino a raggiungere lo sfinimento. Quest’anno nel solo panorama italiano ci sono diversi pezzi ed autori (alcuni che stanno già funzionando piuttosto bene in radio) a contendersi la palma di tormento 2015; rischiando seriamente di diventare la colonna sonora di questa estate 2015. L’estate è ufficialmente iniziata da poco quindi ci sarà ancora tempo nelle prossime settimane per le potenziali hit di farsi largo. Al momento, comunque, questo è quello che offre il panorama italiano: Cesare Cremonini, J-Ax, Jovanotti, Max Pezzali e Diprè… Diprè… si, ahi noi, c’è anche lui in lizza quest’anno…