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Ordinazioni preti novelli.

Sabato 26 maggio alle 17 nella Cattedrale di Bergamo saranno ordinati tre nuovi presbiteri: don Luca Conti, della parrocchia di Santa Maria Assunta e San Ippolito Martire a Gazzaniga, don Gabriele Mazzoleni, della parrocchia di San Gregorio Magno a Cisano Bergamasco e don Manuel Valentini della parrocchia di San Martino Vescovo a Nembro. Don Luca Conti ha trascorso con la nostra comunità gli ultimi due anni. Di seguito riportiamo un articolo apparso su sito SantAlessandro.org e che racconta in breve la sua esperienza. Cogliamo l’occasione per augurare il meglio a Don Luca per la sua, ormai prossima, vita sacerdotale.

«Nelle esperienze quotidiane e in quelle più straordinarie che la vita offre, il Signore ha agito, seminato e, nonostante me, mi ha aiutato a crescere e a camminare. Ora gli affido la mia vita, gli consegno la mia storia». Sono le parole di don Luca Conti, 25 anni fra poche settimane, alla vigilia della sua ordinazione sacerdotale. Nato il 2 giugno 1993 ad Alzano Lombardo, ma della parrocchia di Gazzaniga, nel 2007, a 14 anni è entrato in Seminario. Dopo la maturità è passato in Teologia. Il primo anno, con altri compagni, ha trascorso il fine settimana nelle parrocchie di Foppolo, Carona e Valleve in Alta Valle Brembana. In seconda Teologia è passato a Grumello del Monte, quindi, nei due anni successivi, è stato prefetto dei ragazzi di 5ª liceo e impegnato nella predicazione per la Giornata del Seminario. Negli ultimi due anni ha trascorso il fine settimana nella parrocchia di Bariano. Nel 2016 ha vissuto l’intensa esperienza gesuitica del mese ignaziano.

Don Luca confida di essere da sempre colpito dalla parabola del figliol prodigo, forse assurda secondo la logica comune per le conclusioni, perché il padre fa grande festa in onore del figlio che aveva lasciato la casa paterna e dilapidato i beni, trovandosi infine a contendere le ghiande ai porci che custodiva. «Cosa può chiede tale figlio al padre? Il perdono. E il figlio si sente amato di un amore che ci precede e non si può meritare con qualche azione meritoria come pensa il figlio maggiore. Durante il mese ignaziano — aggiunge don Luca — ho avuto modo di soffermarmi sul brano del Padre misericordioso, cercando di contemplare l’amore incondizionato e anticipato di Dio. Ecco, la mia storia può rientrare in questi racconti di amore, cominciando dalla mia famiglia, dalla mia parrocchia, dal Seminario, dai compagni e dalle persone incontrate. Questi racconti mi hanno permesso di maturare e crescere come non avrei mai pensato».

Durante gli anni di Teologia, don Luca amava compiere passeggiate nella splendida cornice di Colli. Spesso era accompagnato dal compagno di studi Luca Sana, che ora, come augurio per il futuro, gli ricorda questi tragitti per ricaricare le energie che li ha fatti diventare grandi amici. «Sulla strada più volte abbiamo cercato di raccontarci ciò che avevamo vissuto, quello passato, ricordando chi è uscito dal Seminario e chi sta vivendo esperienze altrove, chi si è già laureato o sta per sposarsi e chi lavora».

Fonte: Sito SantAlessandro.org. (Vai all’articolo originale)

(By WebMaster)