Roma ai piedi del suo capitano.
Lacrime, incredulità, brividi e occhi lucidi: quelli di un popolo che lo ha adorato e che non riesce a credere che quella maglia numero 10 giallorossa non sarà più sulle sue spalle e quelle dei compagni e dirigenti, scossi ed impietriti davanti a un fuoriclasse come non se ne vedrà più, certamente non alla Roma. Francesco Totti saluta la Roma e si congeda dal suo pubblico e dalla città eterna. Un addio melanconico: impossibile anche per Checco, scanzonato e sempre pronto a stemperare, non piangere e commuoversi davanti all’ovazione di un pubblico adorante. Francesco ringrazia, si inchina dinanzi alla curva Sud e stringe a sé a lungo i figli e la moglie Ilary, increduli anche loro per una serata che, prima o poi, doveva arrivare ma a cui nessuno era pronto o preparato.
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